In viaggio verso la grande avventura

Su blog e social network come Facebook si possono inoltre leggere utili esperienze sul paese e sui suoi abitanti. Prima del viaggio è necessario verificare la validità del passaporto e della carta di credito. In alcuni paesi il passaporto deve avere una validità minima pari a sei mesi dal momento dell’ingresso oppure presentare almeno due pagine vuote. La carta di credito è internazionalmente riconosciuta, ma talvolta all’estero vengono applicate commissioni talmente elevate da rendere più convenienti mezzi di pagamento alternativi. Se si sceglie di utilizzare ugualmente la carta di credito, il limite deve essere verificato ed eventualmente adeguato. Parallelamente vale la pena portare con sé un po’ di contanti, nella valuta nazionale oppure, se il suo valore è praticamente nullo, in dollari americani. Anche per questo è necessario pianificare tempo a sufficienza, in quanto spesso le banche devono ordinare le valute estere. Ciascun viaggio individuale richiede una pianificazione dettagliata: il viaggio di andata e di ritorno, l’itinerario, gli alloggi e i mezzi di trasporto sul posto devono essere stabiliti in anticipo, inoltre si consiglia di pensare anche a stipulare un’assicurazione viaggi. In caso contrario potrebbero esserci spiacevoli sorprese. Chi si reca in aeroporto con la propria auto deve pensare al parcheggio. Partendo in treno bisogna calcolare un eventuale ritardo. Se all’estero è necessaria la patente internazionale, essa deve essere richiesta prima del viaggio.

Quest’ultima e altri documenti personali dovrebbero essere salvati nel cloud per poter essere presentati anche in caso di smarrimento degli originali. Prima della partenza in aereo è necessario verificare il peso consentito del bagaglio a mano e di quello principale. Lo zaino dovrebbe essere collaudato e le scarpe dovrebbero aver preso la forma del piede. Chi ha in programma di viaggiare per più di tre mesi deve verificare quali contratti possono essere disdetti per questo periodo. Eventualmente è anche possibile subaffittare la propria abitazione. Indipendentemente dalla durata del viaggio, chi parte per l’avventura dovrebbe prima sottoporsi a un check-up dal medico curante e dal dentista. Alle donne si consiglia una visita dal ginecologo.

Nel fare la valigia va sempre considerata l’importanza di un oggetto. In caso di dubbio, poco è meglio: ciò che sarebbe previsto «nel caso che» può dunque restare tranquillamente a casa. Per restare nel segno dell’efficienza, i capi dovrebbero essere ben combinabili tra loro, per garantire la massima libertà nella scelta. Utilizzando sacchetti impermeabili l’ordine all’interno del bagaglio è assicurato: i dispositivi elettronici non si bagnano neppure in caso di pioggia molto forte e l’abbigliamento può essere suddiviso in biancheria intima, maglie e pantaloni, ma anche in capi sporchi e puliti. Ma come si prepara uno zaino in modo ottimale? In linea di principio vale quanto segue: ciò che è ingombrante e leggero va in fondo. Gli oggetti più pesanti vengono sistemati nel mezzo e posizionati vicino al corpo. Perché non vaghino all’interno dello zaino, gli oggetti di peso medio e di piccole dimensioni occupano lo spazio disponibile nello scomparto principale. Tessere e documenti vanno nella tasca. Borracce, crema solare e altri oggetti che devono essere a portata di mano si possono comodamente sistemare negli scomparti laterali. Soltanto facendo trekking questi dovrebbero rimanere vuoti, per garantire più libertà di movimento. Ad eccezione della tenda e del materassino isolante, nulla dovrebbe essere appeso all’esterno dello zaino. In caso contrario, il bagaglio rischia di far perdere l’equilibrio a chi lo porta o di impedirgli di proseguire.

Prima che l’avventura possa iniziare, è necessario sbrigare ancora alcune cose pratiche: per evitare brutte sorprese al rientro, tutte le fatture aperte devono essere pagate prima della partenza. Prima di un lungo viaggio è opportuno svuotare il frigorifero, sbrinarlo e staccare la spina a tutti gli altri dispositivi elettrici. Il riscaldamento deve essere spento o almeno regolato. Gli oggetti di valore dovrebbero essere conservati in un luogo sicuro. Inoltre si consiglia di incaricare qualcuno di svuotare regolarmente la bucalettere. La Posta offre di trattenere o di inoltrare gli invii postali, ma questo servizio è a pagamento. È dunque opportuno consegnare le chiavi di casa alla famiglia o ad amici: così queste non dovranno viaggiare con voi e delle persone fidate avranno la possibilità di controllare se in casa è tutto a posto. Anche gli animali domestici devono essere affidati a mani sicure, affinché riescano a superare bene l’assenza del padrone.

In ogni viaggio possono verificarsi dei contrattempi, ma nulla è più prezioso della propria salute. Pertanto, in caso di aggressione si dovrebbe consegnare senza esitazioni quanto richiesto. Naturalmente il rischio di essere assaliti o derubati può essere notevolmente ridotto: quindi meglio lasciare il bagaglio principale dove si alloggia e gli oggetti di valore nella cassaforte della camera. Ciò che si trova nel bagaglio va smarrito meno facilmente rispetto a quello che vaga negligentemente nello zaino. Gli oggetti di valore non dovrebbero essere mostrati apertamente, specialmente nei paesi più poveri. Utilizzando del nastro adesivo e delle toppe, le macchine fotografiche e anche gli zaini assumono un’aria rovinata e risultano meno interessanti per i ladri. Meglio lasciare il denaro in più posti, affinché la perdita di una somma non comporti il disastro totale. In linea di principio vale quanto segue: più privo di valore sembra il nascondiglio, minore è la probabilità che venga scoperto. Oggetti quotidiani o imitazioni di oggetti come accendini, obiettivi per la macchina fotografica, flaconi di crema solare o il manico di un rasoio sono nascondigli di comprovata efficacia. Tra i nascondigli classici ci sono reggiseni, calzini e calzature, ma attenzione: in diversi luoghi, come nelle moschee, ci si attende che i visitatori si tolgano le scarpe. Bisogna dunque tenere conto delle realtà locali. Durante i lunghi viaggi in zone poco sicure si consiglia di cucire il denaro nei vestiti o nello zaino. Chi preferisce una soluzione più veloce può utilizzare la cintura portasoldi, di comprovata efficacia.

Il vasto mondo con tutte le sue avventure non è aperto soltanto ai single o alle coppie: anche le (giovani) famiglie possono mettersi in viaggio. Molti organizzatori si orientano proprio a questo gruppo target e numerosi blog forniscono consigli e suggerimenti utili per viaggiare con un bambino piccolo. Come regola di base vale: chi segue il proprio istinto e tiene pronto qualche giocattolo, nella maggior parte dei casi viaggia in tutta tranquillità con i bambini. Se portate il neonato con voi, i viaggi devono essere pianificati minuziosamente: viaggi più lunghi dovrebbero orientarsi al ritmo del sonno del bambino, per cui treno, nave e camper danno il massimo spazio possibile alle esigenze del bambino, consentendo a tutta la famiglia di rilassarsi. Ma qualunque sia il mezzo di trasporto, i bambini hanno bisogno di diverse pause lunghe. Per non affaticare eccessivamente il piccolo, è opportuno non avere un programma giornaliero troppo pieno. Rituali consueti e animali di peluche a cui il bambino è affezionato contribuiscono a creare tranquillità.