Estate, sole, divertimento in acqua

Sulle scottature circolano numerosi miti. Ad esempio, è ampiamente diffusa l'errata convinzione che la pelle si arrossi soltanto se esposta ai raggi solari diretti. Sbagliatissimo: la pelle può soffrire anche in penombra e all'ombra. Ecco perché chi si trattiene all'aperto deve proteggere tutte le zone che non sono coperte dai vestiti. In questo caso si raccomanda una crema solare con fattore di protezione 30. A seconda del fototipo, il fattore può essere aumentato: al sole le persone con capelli biondi e rossi dovrebbero utilizzare una crema con fattore di protezione 50.

Idealmente, la crema solare viene applicata non una sola volta, ma più volte e in modo generoso. Infatti essa viene intaccata da sabbia e acqua e perde la sua efficacia con il tempo. In questo caso, tanto è meglio. Un altro falso mito sostiene che la pelle possa essere preparata all'esposizione solare con visite al solarium prima dell'estate. Ma anche questa affermazione è inesatta. Per evitare le scottature si raccomandano invece molte altre misure di prevenzione. Ad esempio, limitare notevolmente il tempo di esposizione al sole. Ciò vale in particolare per chi fa sport e durante la permanenza in o accanto all'acqua, perché in questi casi il pericolo di scottature è maggiore. Proprio in acqua questo rischio viene spesso sottovalutato: un vento fresco che soffia tra le vele o avvolge chi fa surf trae facilmente in inganno e il sole agisce così senza filtri su chi sta praticando sport.

Alle persone che soffrono di allergia al sole si raccomanda di assumere acidi grassi omega-3 a scopo preventivo. Inoltre esse dovrebbero cercare regolarmente luoghi ombreggiati. I bambini di età inferiore ai 12 mesi devono stare esclusivamente all'ombra: l'irraggiamento solare diretto può causare loro non soltanto una scottatura, ma anche e rapidamente un colpo di sole. Se, nonostante tutte le misure preventive, si arriva ugualmente a una scottatura, sono di aiuto impacchi freddi, gel e lozioni idratanti nonché una vasta gamma di pomate omeopatiche disponibili in farmacia. Con i medicamenti è possibile lenire il dolore e anche cataplasmi con ricotta, yogurt, kefir o latticello danno sollievo. Lo stesso vale per le tinture a cui è stata aggiunta argilla, per i preparati arricchiti di aloe vera e per il tè nero freddo, che può essere applicato sulla pelle irritata nelle bustine già utilizzate. Anche le fettine di cetriolo hanno un notevole effetto rinfrescante. Tutti questi prodotti naturali per uso esterno dovrebbero essere rimossi accuratamente dopo il trattamento, al fine di evitare eventuali infezioni della pelle.

Soltanto quando la scottatura sarà completamente guarita sarà di nuovo possibile esporsi al sole. Fino a quel momento è necessario restare all'ombra e, a seconda delle possibilità, coprire la parte del corpo colpita. In estate non è necessario prevenire soltanto le scottature ma anche i colpi di sole. Per quanto il sole possa attirare, chi evita l'irraggiamento diretto, indossa un copricapo e si rinfresca a intervalli regolari con bagni e soste in luoghi meno assolati, riduce il rischio di colpi di sole. Naturalmente si deve anche badare a idratarsi a sufficienza. Se tuttavia si verifica un colpo di sole, è necessario spostare immediatamente all'ombra la persona colpita. Si può dare sollievo con impacchi freddi. Si dovrebbe inoltre sistemare la parte superiore del corpo in posizione lievemente rialzata, per evitare accumuli di calore. In ogni caso è opportuno consultare un medico per determinare la gravità del colpo di sole e concordare un ulteriore trattamento.

Per quanto una calda giornata estiva possa indurre in tentazione, non tutti dovrebbero esporsi al sole o entrare in acqua senza riflettere. Numerosi medicamenti come antibiotici, antidiabetici, farmaci per ridurre la pressione sanguigna, antireumatici e psicofarmaci possono scatenare reazioni fototossiche e, a volte, causare gravi ustioni. Il rispettivo foglietto illustrativo fornisce informazioni su questi possibili effetti collaterali. Anche il personale specializzato delle farmacie Sun Store e il medico curante saranno lieti di fornire una consulenza individuale sui rischi dei singoli medicamenti.

Dopo avere fatto un tatuaggio si dovrebbe evitare l'esposizione al sole per un periodo fino a tre settimane. Anche i bagni troppo lunghi sono tabù. Lo stesso vale dopo avere fatto un piercing, in quanto l'acqua potrebbe penetrare nei fori e provocare un'infezione. Il periodo di aspettativa varia tuttavia a seconda della parte del corpo dove si trova il piercing e va dalle due alle sei settimane. Alcuni piercing possono tuttavia essere coperti con cerotti resistenti all'acqua. A proposito, lo stesso vale anche per le cicatrici fresche, ad esempio dopo un'operazione a un'ernia inguinale. I farmacisti di Sun Store saranno lieti di consigliarvi dettagliatamente in merito.

Chi soffre di micosi dei piedi dovrebbe evitare la piscina finché l'infezione non è guarita, per rispetto nei confronti delle altre persone. Gli altri, invece, possono lanciarsi tutti in acqua, ma solo se non sono troppo accaldati! Una grande differenza tra temperatura corporea e ambientale può infatti provocare crampi muscolari, un pericoloso aumento della pressione sanguigna e, nel peggiore dei casi, un infarto o addirittura un ictus. Quindi, osservate sempre la dovuta cautela in piscina.

Chi trova questa soluzione troppo complicata, può lasciare i suoi averi in spiaggia, ad esempio in un flacone di crema solare vuoto e lavato. In commercio si trovano anche delle imitazioni di oggetti dove poterli riporre. Durante le gite in famiglia gli oggetti di valore possono essere nascosti in un pannolino non usato. Sicuramente nessuno penserà di avvicinarvisi. E in caso di emergenza può essere utile un vecchio metodo: senza farsi notare, si scava un piccolo buco nella sabbia e vi si nasconde il proprio piccolo tesoro.