120 mg Denosumabum
,
Sorbitolum
,
Phenylalaninum
,
Acidum aceticum glaciale
,
Polysorbatum 20
,
Natrii hydroxidum (pH)
,
Natrium ionisatum
Informazione destinata ai pazienti approvata da Swissmedic
Amgen Switzerland AG
XGEVA contiene denosumab, una proteina (anticorpo monoclonale) che rallenta la distruzione dell'osso causata dalla diffusione del tumore alle ossa (metastasi ossee) o da tumori a cellule giganti dell'osso.
Su prescrizione medica.
Non deve usare XGEVA se è allergico a denosumab o a una qualsiasi delle sostanza ausiliarie di XGEVA.
Durante il trattamento con XGEVA è necessario assumere integratori di calcio e vitamina D, a meno che i suoi livelli di calcio non siano elevati. Il medico ne discuterà con lei. Se il suo livello di calcio nel sangue è basso, il medico può decidere di somministrare integratori di calcio prima di iniziare il trattamento con XGEVA.
Informi immediatamente il medico se durante il trattamento con XGEVA si verificano spasmi, contrazioni o crampi ai muscoli e/o intorpidimento o formicolio alle dita delle mani e dei piedi o intorno alla bocca e/o se si verificano convulsioni, confusione o perdita di coscienza. Il suo livello di calcio nel sangue potrebbe essere basso.
Informi il medico se ha o ha avuto in passato problemi renali o insufficienza renale o se ha mai dovuto ricorrere alla dialisi; in questo caso, il rischio di bassi livelli di calcio nel sangue può aumentare, soprattutto se non si assumono integratori di calcio.
Un effetto collaterale chiamato osteonecrosi della mascella (danni alle ossa mascellari) è stato segnalato frequentemente (può colpire fino a 1 persona su 10 trattate) in pazienti che hanno ricevuto iniezioni di XGEVA per il trattamento di disturbi correlati al cancro. L'osteonecrosi della mascella può verificarsi anche dopo la fine del trattamento.
È importante cercare di prevenire lo sviluppo dell'osteonecrosi della mascella, poiché può essere una condizione dolorosa e difficile da trattare. Per ridurre il rischio di sviluppare l'osteonecrosi, è necessario adottare alcune precauzioni:
I pazienti che ricevono chemioterapia e/o radioterapia, steroidi o medicamenti anti-angiogenici (utilizzati per il trattamento dei tumori), che si sottopongono a chirurgia dentale, che non ricevono cure dentali di routine, che soffrono di malattie gengivali o che fumano possono essere a maggior rischio di sviluppare l'osteonecrosi della mascella.
Dopo l'interruzione del trattamento con XGEVA, possono verificarsi fratture ossee, in particolare nella colonna vertebrale (fratture vertebrali multiple), che non sono dovute a metastasi ossee, soprattutto in pazienti con fattori di rischio come osteoporosi o fratture precedenti. Pertanto, non deve mai interrompere il trattamento con XGEVA senza averne prima parlato con il medico.
Informi immediatamente il medico se durante il trattamento con XGEVA si sviluppa sulla sua pelle un'area gonfia e arrossata, che risulta calda e dolorosa e può essere accompagnata da febbre.
Alcuni pazienti hanno subito fratture inusuali del femore durante il trattamento con XGEVA. Contatti il medico se avverte un dolore nuovo o inusuale all'anca, all'inguine o alla coscia.
In alcuni pazienti affetti da tumore a cellule giganti dell'osso, sono stati riscontrati livelli elevati di calcio nel sangue da settimane a mesi dopo l'interruzione del trattamento. Il medico terrà sotto controllo l'eventuale comparsa di segni e sintomi di livelli elevati di calcio dopo l'interruzione di XGEVA.
Informi il medico o il farmacista se è in cura con un altro medicamento che contiene lo stesso principio attivo, denosumab. Non deve usare XGEVA contemporaneamente a un altro medicamento che contiene anche denosumab.
Questo medicamento contiene 37 mg di sorbitolo per siringa preriempita.
Questo medicamento contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose da 120 mg, cioè è essenzialmente «senza sodio».
Questo medicamento contiene 6,1 mg di fenilalanina per siringa preriempita.
La fenilalanina può esserle dannosoa se è affetto da fenilchetonuria, una rara malattia genetica che causa l'accumulo di fenilalanina perché il corpo non riesce a smaltirla correttamente..
Non sono stati condotti studi sugli effetti del medicamento sulla capacità di condurre veicoli e sull'impiego di macchine.
Informi il suo medico o il suo farmacista nel caso in cui
XGEVA non è stato studiato nelle donne in gravidanza. È importante informare il medico se è incinta, se sospetta di essere incinta o se sta pianificando una gravidanza. L'uso di XGEVA non è raccomandato in caso di gravidanza. Le donne in età fertile devono utilizzare metodi contraccettivi efficaci durante il trattamento con XGEVA e per almeno 5 mesi dopo la fine del trattamento con XGEVA.
In caso di gravidanza durante il trattamento con XGEVA o a meno di 5 mesi dalla fine del trattamento con XGEVA, informare il medico.
Non è noto se XGEVA passi nel latte materno. È importante informare il medico se lei sta allattando o intende allattare. Il medico la aiuterà a decidere se interrompere l'allattamento o sospendere l'uso di XGEVA, tenendo conto sia dei benefici dell'allattamento al seno per il bambino, sia dei benefici di XGEVA per la madre.
XGEVA deve essere somministrato sotto la responsabilità di un operatore sanitario.
La dose raccomandata di XGEVA è di 120 mg, somministrata una volta ogni 4 settimane come singola iniezione sotto la pelle (iniezione sottocutanea). È possibile praticare l'iniezione con la siringa preriempita di XGEVA nella coscia o nell'addome (ad eccezione di un'area di 5 cm intorno all'ombelico). La prima autosomministrazione con la siringa preriempita di XGEVA deve essere supervisionata da un operatore sanitario. È possibile farsi iniettare XGEVA da un'altra persona nella coscia, nell'addome o nella parte esterna della parte superiore del braccio. Il paziente o chi lo assiste deve essere addestrato alle tecniche di iniezione da un operatore sanitario. Se il paziente è in trattamento per un tumore a cellule giganti dell'osso, riceverà una dose aggiuntiva 1 settimana e 2 settimane dopo la prima dose.
XGEVA non è raccomandato per i bambini e gli adolescenti di età inferiore ai 18 anni, ad eccezione degli adolescenti con un tumore a cellule giganti dell'osso la cui crescita ossea è completa. In questo caso, la posologia è la stessa degli adulti.
L'uso di XGEVA non è stato studiato in bambini e adolescenti con altri tumori che si sono diffusi alle ossa e non è quindi raccomandato.
Il medico può decidere se per il paziente è meglio iniettarsi XGEVA da solo o farlo iniettare da un assistente. Il medico, l'infermiere o il farmacista mostreranno a lei o all'assistente come somministrare XGEVA. Per le istruzioni su come somministrare XGEVA, legga la sezione alla fine di questo documento informativo.
Negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni, XGEVA deve essere somministrato da un operatore sanitario o da un assistente qualificato.
Durante il trattamento con XGEVA si devono assumere anche integratori di calcio e vitamina D, a meno che non si abbia un livello eccessivo di calcio nel sangue. Il medico ne discuterà con lei.
Non modificare di propria iniziativa il dosaggio prescritto. Se ritiene che l'effetto del medicamento sia troppo debole o troppo forte, ne parli con il suo medico o il suo farmacista.
Durante il trattamento con XGEVA possono verificarsi i seguenti effetti collaterali:
Informi immediatamente il suo medico o il suo farmacista se manifesta uno di questi sintomi durante il trattamento con XGEVA (può interessare più di 1 persona su 10 trattate):
Informi immediatamente il suo medico o il suo dentista se manifesta uno di questi sintomi durante il trattamento con XGEVA o dopo la conclusione del trattamento (può interessare fino a 1 persona su 10 trattate):
Se nota effetti collaterali non elencati in questa sede, si rivolga al suo medico o al suo farmacista, soprattutto se si tratta di effetti collaterali non descritti in questo foglietto illustrativo.
Il medicamento può essere utilizzato solo fino alla data indicata con «EXP» sul contenitore.
Conservare in frigorifero (2 - 8 °C), nella confezione originale, al riparo dalla luce e mantenere lontano dalla portata dei bambini.
Non congelare. Non scuotere.
La siringa preriempita può essere conservata fuori dal frigorifero in modo che possa raggiungere la temperatura ambiente (fino a 25 °C) prima dell'iniezione. Questo rende l'iniezione più confortevole. Una volta che la siringa preriempita è stata riscaldata a temperatura ambiente (fino a 25 °C), non può essere rimessa in frigorifero e deve essere utilizzata entro 30 giorni.
Il medico o il farmacista possono fornire ulteriori informazioni. Queste persone dispongono di informazioni professionali dettagliate.
XGEVA è una soluzione limpida, da incolore a leggermente giallastra. Può contenere tracce di particelle trasparenti o bianche.
Denosumab.
Ciascuna siringa preriempita contiene 120 mg di denosumab in 1 ml di soluzione (che corrispondono a 120 mg/ml).
Acido acetico al 99%, sodio idrossido, sorbitolo (E420), L‑fenilalanina, polisorbato 20 e acqua per preparazioni iniettabili.
69520 (Swissmedic)
In farmacia dietro prescrizione medica, che autorizza una sola dispensazione.
Ogni confezione contiene una siringa preriempita con protezione dell'ago.
Amgen Switzerland AG, Risch
Domicilio: 6343 Rotkreuz
Questo foglietto illustrativo è stato controllato l'ultima volta nel giugno 2024 dall'autorità competente in materia di medicamenti (Swissmedic).
Siringa preriempita monouso XGEVA Per impiego sottocutaneo |
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Impari a conoscere la siringa preriempita con protezione automatica dell’ago |
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Leggere ATTENTAMENTE E PER INTERO l’inserto (informazione destinata ai pazienti) e le presenti istruzioni per l’uso PRIMA di iniettare XGEVA: |
1 Uso della siringa preriempita XGEVA |
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È importante non tentare di somministrarsi l’iniezione da soli, a meno che non si sia stati addestrati a farlo dal proprio medico o da un operatore sanitario. |
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XGEVA viene somministrato come iniezione nel tessuto direttamente sotto la pelle (iniezione sottocutanea). |
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Non utilizzare la siringa preriempita se la confezione è danneggiata o il sigillo è rotto. |
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Non scuotere la siringa preriempita. |
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Non rimuovere il cappuccio di protezione dell’ago dalla siringa preriempita finché non si è pronti per l’iniezione. |
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Non utilizzare la siringa preriempita se è stata fatta cadere su una superficie dura. La siringa preriempita potrebbe essere parzialmente rotta, anche se la rottura non è visibile. Se disponibile, utilizzare una nuova siringa preriempita e contattare il medico o un operatore sanitario. |
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2 Preparazione dell’iniezione di XGEVA |
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2a |
Tenere la siringa preriempita per il cilindro e rimuoverla dal vassoio. |
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Non tenere la siringa per l’asta dello stantuffo, per il poggiadito o per il cappuccio di protezione dell’ago. |
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Non tenere la siringa per le clip di protezione dell’ago. |
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Riporre in frigorifero le siringhe preriempite non utilizzate. |
2b |
Attendere 30 minuti affinché la siringa preriempita raggiunga la temperatura ambiente. |
ATTENDERE 30 minuti |
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Lasciare riscaldare la siringa preriempita. |
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Non riscaldarla con acqua calda, in microonde o esponendola alla luce solare diretta. |
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Non scuotere mai la siringa preriempita. |
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Se la siringa preriempita viene utilizzata a temperatura ambiente, l’iniezione risulta più confortevole. |
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Una volta che la siringa preriempita è stata riscaldata a temperatura ambiente, non può essere rimessa in frigorifero e deve essere utilizzata entro 30 giorni. |
2c |
Prendere gli oggetti necessari per l’iniezione e disporli su una superficie pulita e ben illuminata. |
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Siringa preriempita XGEVA (temperatura ambiente) |
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Contenitore per oggetti taglienti |
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Tampone imbevuto di alcool |
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Cerotto |
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Batuffolo di cotone o tampone di garza |
3 |
Preparazione dell’iniezione |
3a |
Ispezionare visivamente il medicamento. |
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Deve essere limpido e incolore o leggermente giallo. |
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La presenza di bolle d’aria nella siringa preriempita è normale. |
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Non utilizzare il medicamento se è torbido, scolorito o contiene particelle. |
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3b |
Verificare la data di scadenza (EXP) e la siringa preriempita. |
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Non utilizzare se la data di scadenza è stata oltrepassata. |
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Non riutilizzare la siringa preriempita se: |
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3c |
Praticare l’iniezione in uno di questi siti. |
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Iniettare nella coscia o nell’addome (ad eccezione di un’area di 5 cm intorno all’ombelico). |
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È possibile farsi praticare l’iniezione da un’altra persona nella coscia, nell’addome o nella parte esterna della parte superiore del braccio. |
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Lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone. |
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Strofinare il sito di iniezione con un tampone imbevuto di alcool. |
• |
Lasciare asciugare la pelle. |
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Non toccare più quest’area prima dell’iniezione. |
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4 |
Iniezione di XGEVA |
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4a |
Tenere la siringa preriempita per il cilindro e togliere il cappuccio di protezione dell’ago. |
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Non attorcigliare o piegare il cappuccio di protezione dell’ago. |
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Non riposizionare mai il cappuccio di protezione dell’ago. In caso contrario, l’ago potrebbe danneggiarsi. |
• |
Non lasciare che alcun oggetto tocchi l’ago dopo aver rimosso il cappuccio di protezione dell’ago. |
• |
Non appoggiare la siringa preriempita su alcuna superficie dopo aver rimosso il tappo. |
• |
Non cercare di far uscire le bolle d’aria dalla siringa preriempita. Le bolle d’aria non rappresentano un problema in questo caso. |
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È normale che una goccia di medicamento fuoriesca dall’ago. |
4b |
Stringere la pelle fra due dita intorno al sito di iniezione prima di iniettare. |
STRINGERE |
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Premere la pelle con il pollice e l’indice per formare una piega cutanea per l’iniezione. |
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Se possibile, la piega cutanea deve essere larga circa 5 cm. |
4c |
Inserire l’ago nella piega cutanea. |
INSERIRE |
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• |
Inserire l’ago dritto o con un angolo di 45° nella piega cutanea. |
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Non appoggiare il dito sull’asta dello stantuffo quando si inserisce l’ago, per evitare la perdita di medicamento. |
4d |
Premere lentamente la testa dello stantuffo verso il basso fino a posizionarla completamente tra le clip della protezione dell’ago. Si potrebbe avvertire uno scatto. |
INIETTARE |
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Non tirare mai indietro lo stantuffo. |
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Non estrarre l’ago finché il medicamento non è stato completamente somministrato. |
4e |
Continuare ad esercitare pressione sulla testa dello stantuffo ed estrarre l’ago dalla pelle. |
SOLLEVARE |
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Continuare ad esercitare pressione sulla testa dello stantuffo ed estrarre l’ago dalla pelle. |
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Rilasciare la pelle dopo aver rimosso l’ago. |
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Rimuovere lentamente il pollice dalla testa dello stantuffo. In questo modo la siringa vuota e preriempita si sposta verso l’alto, finché l’intero ago non è completamente coperto dalla protezione dell’ago. |
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Non strofinare il sito di iniezione. |
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Se fuoriesce del sangue, premere un batuffolo di cotone o un tampone di garza sul sito di iniezione. Se necessario, applicare un cerotto. |
5 Conclusione della procedura e smaltimento di XGEVA |
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5a |
Smaltire la siringa preriempita usata e il cappuccio di protezione dell’ago nel contenitore per oggetti taglienti. |
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I medicamenti devono essere smaltiti in conformità ai requisiti nazionali. Chiedere al farmacista come smaltire il medicamento quando non lo si usa più. Così facendo, contribuisce a proteggere l’ambiente. |
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La siringa preriempita non deve essere riutilizzata. |
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